Tre anni dopol’acquisizione di Beluga da parte di Facebook e la sua seguente trasformazione inMessenger persmartphone, oggi e’ stata creata una versione della Chat App dedicataappositamenteper iPad invece di progettare una versione “allargata” per iPhone.Messenger periPaddispone di un’interfacciamulti-windowche mostraun elenco di threads e delle conversazioni in corso nello stesso momento.
Messenger ha avuto oltre 200 milioni diutenzea partire da aprile utilizzanti tuttii dispositivi, maora i fandi Apple potranno utilizzare uno schermo più grande.
Messenger periPadviene fornito conla maggior parte dellefunzionalitàdi Messenger, compreso di stickers,chat di gruppodi facile navigazioneechiamateVoIP. Come non ricordare inoltre le ultime novita’ come l’autosplit-screen selfie camerae registrazioni videotap–and-hold. Facebook non ha ancora menzionato nulla riguardola versionetabletdi Android.
L’applicazionesarà sicuramentepiacevole pergli utentidi Messengeri quali sono ormai stasnchi di doversidestreggiare tra i loroiPhonementre lavorano o giocanosul loroiPad. Sesi dispone diFacebook eMessengerinstallato suiPad, toccando il pulsantemessaggiinFacebooksicommutaautomaticamenteinMessenger. È quindi possibiletoccare la barranella parte superiore diMessengerper tornare aFacebook.
Ottenere sempre piùdispositivi supportatiperMessenger e’ un obiettivo a lungo termine per Facebook. Il fine e’ diirrompere nel mondo degli SMSe possederelo spazio chat per mobile in modo. Mentre Facebookènoto per la suaNews Feede per i profili, la gente spende molto tempoal giorno semplicemente spulciando trai contenutitrasmessi. Tuttavia la messaggistica privataè diventata una partecostante della ita vodi molte persone.
Messaggiare èanche strettamente collegato al concetto disocial networking esocial graph. Per questo motivo Facebook ècosì di bramosodi diventarne il proprietario. La prova e’ dimostrata dal fatto che difatti Facebookha gia’ speso l’esorbitante cifra di19 miliardi di dollariper acquisireWhatsApp. Al di là diessereun sostitutogratuito (o quasi)dell’utilizzo di SMSil quale ora ha500 milioni di utentiin tutto ilmondo, ha anche incluso una caratteristica diaggiornamento di stato che Facebooktemeva potessesicuramenterubarel’attenzione dei suoi feed..
Per ora, Facebooknon fai soldidirettamenteda Messenger. Al contrarioFacebook lo usa perpromuoverela sua piattaformalock-in. Piu’ dispositivisignifica più persone“chiuse dentro”. MaFacebookha molte opportunitàper monetizzarela sua Chat App dedicata, erecentementeha “portato via” da PayPal il presidenteDavidMarcus per farlo diventare VPdei suoi prodottidi messaggistica.
A quel tempo, Facebookha dettoMarcus percorreva “il giusto sentiero per creare importanti prodotti e per trovare i modi piu’ creativi per trasformarli in importanti business“. Questo implica che Messengerpotrebbe presto essereuna fonte di reddito. Facebook potrebbeseguirealtreaziendedi messaggistica comelineacon la vendita diadesivi ola possibilità di personalizzarli.Sipotrebbeancheguadagnaredenaro dastudi cinematografici, produttori di giocattoli, altri offrendoconfezionidi adesivi senza marca come in una recente campagna promozionale della Lego .
Un’opportunitàancora più grandepotrebbe vedere Marcus come timoniere: i pagamenti.
Messenger potrebbe facilitare i pagamenti peer-to-peer e prenderne unpiccola commissione. In questo momento, la gentedi tutto il mondopagatasse esorbitanti, che vanno dal 1,5 per cento finoal 20 per centoper lerimesse–il trasferimento di denaroaparenti opartner in altri paesi. Spesso le personeusanorimesseper inviaresoldi a casautilizzandoservizi comeWestern Union,MoneyGram, Telegiros, oRemit2India. SeFacebook sostituisse tali servizi, potrebbe rivendicareun profitto sano, riducendo le tasse perlavoratorisvantaggiaticercando disostenere le loro famiglie.
L’iPadè troppo costosoper le persone che probabilmentebeneficerebbero al massimo dalservizio dirimesse cheap di Facebook Messenger. Ma ogniutente aggiuntivo di Messenger accresce gli effetti di retedellaappefornisce a Facebook unaragione in più perinvestire ininnovazione emonetizzazione nel mondo della chat.
Three years after Facebook acquired Beluga and turned it into Messenger for smartphones, its dedicated chat app today got a version specially designed for iPad rather than just running as an enlarged iPhone app. Messenger for iPad features a multi-window interface showing a list of threads and your current conversation at the same time. Messenger had over 200 million users as of April across devices, but now Apple fans can mobile message on a larger screen.
Messenger for iPad comes with most of the Messenger features, including stickers, easy group chat navigation, and VoIP calling. It’s only missing the latest additions, including the split-screen selfie camera and tap-and-hold quick video recordings. Facebook hasn’t mentioned anything about an Android tablet version.
The app will surely be nice for Messenger users who are tired of having to juggle their iPhone while working or playing on their iPad. If you have both Facebook and Messenger installed on your iPad, tapping the Messages button in Facebook automatically fast-switches you to Messenger. You can then tap the bar at the top of Messenger to return to Facebook.
Getting more devices supported for Messenger is important to Facebook’s long-term goal of disrupting SMS and owning the mobile chat space. While Facebook is known for its News Feed and profiles, people only spend so much time a day sifting through broadcasted content. Direct, private messaging has become a constant part of many people’s days, though.
Messaging is also intimately connected to the concept of social networking and your social graph, which is why Facebook is so desperate to own it. Chat is a foundation that other social interactions can be built upon. That’s a big reason Facebook spent a stunning $19 billion to acquire WhatsApp. Beyond just being a free SMS replacement that now has 500 million users around the world, it also included a status update feature that Facebook surely feared could steal attention from its feed.
For now, Facebook doesn’t make any money directly from Messenger. Instead Facebook uses it to promote platform lock-in. More devices means more people locked in. But Facebook has plenty of opportunities to monetize its dedicated chat app, and it recently poached PayPal president David Marcus to become VP of its Messaging Products.
At the time, Facebook said Marcus has “a track record of building great products and finding creative ways to turn them into great businesses.” That implies Messenger could soon be a source of revenue. Facebook could follow other messaging businesses like Line by selling stickers or the ability to upload you own designs. It could also earn money from movie studios, toy makers, others by offering free branded sticker packs like its recent Lego Minifigures pack.
An even bigger opportunity could be right in Marcus’ wheelhouse: payments. Messenger could facilitate peer-to-peer payments and take a small cut to make money. Right now, people around the world pay exorbitant fees, ranging from 1.5 percent all the way up to 20 percent for remittance — transferring money to family or business partners in other countries. People often use remittance to send money home using services like Western Union, MoneyGram, Telegiros, or Remit2India. If Facebook could undercut these services, they could claim a healthy profit while reducing fees for disadvantaged laborers trying to support their families.
The iPad is likely too expensive for people who would benefit the most from a cheaper Facebook Messenger remittance service. But each additional Messenger user grows the app’s network effects and gives Facebook more reason to invest in innovation and monetization for chat.
Grazie ad un anonimo informatore, Android Police è venuto in possesso delle prime immagini relative ad una nuova applicazione che Google sta ancora sviluppando. L’applicazione si chiama EnergySense e, dal suo nome, si può già intuire cosa possa riservare.
Per adesso l’app è ancora prematura, in quanto in via di sviluppo, ed ora permette solamente di visualizzare la temperatura che abbiamo in casa e di poterla regolare grazie ad un termostato “intelligente” compatibile con i servizi Google e con Android. L’interfaccia è estremamente semplice ed intuitiva, in puro stile Google, e l’utente potrà selezionare varie impostazioni predefinite per la temperatura che desidera avere/trovare in casa: Sveglio, Fuori, Casa e Notte. Dato che si è ai primi stadi dello sviluppo di Google EnergySense, l’informatore afferma che vi saranno ulteriori funzioni che saranno implementate nel corso del tempo. Ecco qui di seguito alcuni screenshot dell’applicazione:
Dato il termine EnergySense, possiamo quindi immaginare che Google stia pensando di realizzare un’applicazione per la domotica, capace di controllare tutti (o quasi) gli apparecchi elettrodomestici semplicemente con uno smartphone Android. Naturalmente gli elettrodomestici dovranno essere tutti compatibili con Android, ma ad oggi ve ne sono veramente pochi. Questo però è sicuramente il futuro, in quanto la maggior parte degli elettrodomestici tra qualche anno avrà sicuramente piena compatibilità con i dispositivi mobile, e potrà essere gestita da questi.
Google quindi si prepara alla casa del futuro, anche se attualmente lei stessa, stando alle informazioni dell’insider, non sta realizzando anche hardware dedicato, cioè non sta progettando elettrodomestici o dispositivi per la casa (come termostati per regolare la temperatura), almeno per adesso.
Intanto, anche @evleaks ci mostra un assaggio di come si presenterà l’applicazione EnergySense una volta che sarà pubblicata sul Play Store:
Google: próximamente en un termostato cerca de ti [https://t.co/clrJPJhpsd] pic.twitter.com/hCiHpp1G6q
— @evleaks (@evleaksES) 17 Dicembre 2013
Quest’applicazione permetterà quindi di gestire meglio l’energia consumata in casa e quindi aiuterà i consumatori a risparmiare.
Vine è una app gratuita per iPhone e iPad messa a disposizione da Twitter. L’applicazione consente di girare microvideo della durata di 6 secondi da postare sul popolare social network. Il servizio è stato creato da una startup – Vine, appunto – recentemente acquistata da Twitter. Per ora si può utilizzare anche senza essere iscritti a Twitter (anche se sul blog di Vine l’iscrizione alla piattaforma di microblogging è vivamente consigliata).
Registi per 6 secondi
Ma come funziona? Per prima cosa occorre scaricare la app dall’App Store (lo si può fare gratuitamente a questo link). Vine non è ancora disponibile per Android, ma una versione compatibile è in fase di sviluppo.
A questo punto, il servizio è pronto per funzionare.Sarà l’utente stesso a divenire regista del filmato. Basta trovare qualcosa da riprendere (qualcosa di particolarmente significativo, dato che avete solo 6 secondi) e cliccare sull’icona della telecamera in alto a sinistra. Per filmare è sufficiente tenere il dito premuto sullo schermo: se lo spostate, si interromperanno le riprese. Potete ripetere la stessa operazione più volte, cambiando punto di vista e giocando con la regia: lo scopo dell’applicazione è proprio – dato lo spazio di tempo ridotto – stimolare la creatività degli utenti. Qualche giorno fa lo stesso Dick Costolo (@dickc), amministratore delegato di Twitter, ha postato un video realizzato con Vine che trovi anche qui sotto, in cui spiega, in 6 secondi, la ricetta della tartare di carne.
A questo punto sarà Vine ad assemblare i vari spezzoni ottenendo un unico filmato, che potrà essere corredato di hashtag e commenti (nei limiti dei 140 caratteri) e postato su Twitter o su Facebook (Facebook però, ha impedito a Vine di accedere alla rete di contatti degli utenti per integrare la propria rete di conoscenze). Il microvideo apparirà naturalmente anche sulla Timeline di Vine. Il filmato si vedrà in loop, senza interruzioni. Una sorta di Instagram “allungato” che lascia spazio a nuove idee.
Importante aggiornamento per YouTube già disponibile nel Play Store da alcune ore (download in fondo all’articolo). Prima di tutto troviamo una nuova interfaccia utente profondamente ispirata alle card di Google Now, un nuovo menù spostato sulla sinistra del display riprendendo le ultime modifiche strutturali di Android e non meno importante la funzionalità “pop-up video” che permette di guardare un video mentre magari si sta consultando uno dei feed salvati sul nostro profilo ma comunque solo all’interno dell’app Youtube (non funziona se uscite da youtube)..
Nonostante il changelog non sia ancora disponibile nel Play Store, questi sono i principali cambiamenti di questa nuova versione:
Nuovo menù “hamburger”
Interfaccia utente basata sulle card, per i feed e le liste di ricerca
History, playlists, preferiti e uploads sono stati spostati nella parte superiore del menù per un accesso più facile
Nuova icona per la homescreen
Possibilità di cercare altre playlist
Nuova funzionalità Multi-Finestra
Tablet UI migliorata
Molto interessante la nuova funzionalità Multi-Finestra che permette attraverso alcune gestures di spostarsi tra un contenuto e l’altro senza abbandonare la riproduzione di un video, mentre un layout profondamente rivisto in stile Google Now migliora notevolmente la navigazione all’interno del player da parte dell’utente, infine anche la reattività sembra essere migliorata grazie ad una serie di nuove animazioni e alla gestione più rapida di tutta l’app.